Le Varette

"Santarialli" Venerdì Santo Amantea

I Santarielli, ad esclusione della Veronica, acquistata in tempi più recenti per completare le stazioni, furono realizzati agli inizi del novecento dalla ditta “G. Malecore” di Lecce, per interessamento dei fratelli Vincenzo e Giuseppe Suriano, mentre il Crocefisso è opera di artigiani altoatesini di Ortisei.

La Madonna Addolorata fu donata da Francesco Carratelli, del patriziato di Amantea.

Vale ricordare come nei cuori degli amanteoti sia ancora vivo l’affetto per il settecentesco crocefisso ligneo, di bottega meridionale, trafugato da ignoti nella notte fra il 21 ed il 22 ottobre del 1978.

L’anno successivo al furto sacrilego, suscitando non poca commozione nella popolazione, fu portata in processione la sola Croce.

Eccezionalmente, alcune varette che accompagnano la processione del Venerdì Santo, unitamente ad altre statue di Santi, a motivo di ringraziamento per lo scampato pericolo, furono portate in processione all’indomani dell’evento sismico dell’8 settembre 1905 che sconvolse la Calabria.

IL PERCORSO:
Via Indipendenza, Via Dogana, Via Regina Margherita, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Cappuccini,
Via Nazionale, Corso Umberto I°

CANTI IN VERNACOLO
  • Oji è Vènnaru Santu
  • Visitamu la ’Ndulerata
  • ’A Madonna ppe maru jie
  • ’U vènniru fu fattu ccu duluru
  • Cunsidera alla rivoglia
  • Jesu, Madonna, cchi coru facisti
  • La morta di Gesù, Maria s’offenne (l’affannu)
  • Dua monici
  • ’U lamientu d’a Madonna
  • Ohimè cchi malu vènnaru
  • ’U rilogiu
  • O populo, mmi deo
  • O discepolo più caro
  • Gesù mio, con dure funi
  • O fieri flagelli
  • Oh! Fedeli se figli voi siete (Alla SS. Addolorata)
  • Stava Maria dolente
  • Già condannato è il figlio (A Maria Addolorata)
  • Ti saluto, o Croce santa
  • Inno alla Santa Croce

CANTI IN LATINO

  • Stabat Mater
  • Miserere
ALCUNE STROFE DEI CANTI
O popolo mmi deo
ligat’alla culonna
nun gé nessuna donna
e chi lo piangerà
e chi lo piangerà.
Vero figlio di Maria
il nostro Redentore
piangimulu di core
ca si lui meriterà
ca si lui meriterà
Gesù mio, con dure funi,
come reo chi ti legò?
Sono stato io l’ingrato,
Gesù mio perdon pietà.
Gesù mio, la bella faccia,
chi crudele ti schiaffeggiò?
Sono stato io l’ingrato,
Gesù mio perdon pietà.
O discepolo più caro
del figliolo di Maria
fortunato tu seguisti
l’orme tutte del Messia,
ne sentisti le parole
tutte amore e verità.

Prega tu che avesse Dio
di noi miseri pietà 
Miserere mei Deus: secundum
magnam misericorgiam tuam

Amplius lava me ab iniquitate
mea et a peccato meo munda me

Tibi solo peccavi, et malum coram
te feci: ut justificeris in sermonibus
tuis, et vincas judicaris
Stabat Mater dolorosa
luxta crucem lacrimosa
dum pendebat filius.
O quam trista et afflitta
fuit illa benedicta
Mater unigeniti
Quis est homo qui non fleret,
Matrem Christi si videret
in tanto supplicio

 

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