Antonio Aloe

Antonio Aloe

ALOE ANTONIO

Un pescatore  al servizio della gente più bisognosa

Antonio AloeAppartenente ad una pluricentenaria famiglia di pescatori ebbe un’infanzia molto difficile fatta di stenti e di privazioni che le vicende della prima guerra mondiale resero ancora più dura, anche se l’attività della pesca esercitata dal padre, in qualità di comproprietario di barca, assicurava il necessario per sopravvivere .-

Primo figlio maschio di una numerosa famiglia di sette fratelli (uno di essi morì in giovane età), non fu chiamato alle armi, perché già da alcuni anni era costretto a farsi carico delle necessità del suo nucleo familiare concorrendone al sostentamento.

In quel periodo, l’attività del padre diventava l’attività dei figli, quindi, naturalmente mio padre, dopo aver conseguito la licenza elementare, iniziò a fare il pescatore sin dall’età di 15 anni.

Quel titolo di studio, che in quel periodo pochissimi figli di pescatori conseguirono, in seguito contribuì concretamente a fargli esercitare un ruolo rappresentativo sia nella vita che nelle istituzioni.

Antonio Aloe con sua moglieEgli seppe sempre conciliare, inizialmente, la sua attività di pescatore, con il crescente impegno sociale, senza perdere mai di vista l’amore e la cura della sua famiglia alla quale assicurò sempre il necessario e anche di più.

Presidente della cooperativa dei Pescatori di Amantea, sorta nel 1949, impostava e risolveva pratiche presso l’INPS, l’INAM, l’INAIL e la CCIAA di  Cosenza per l’ assicurazione malattie, per la liquidazione degli assegni familiari e per la concessione di pensioni di invalidità e di vecchiaia.

Per l’impegno profuso si meritò l’affetto e la stima di quanti lo conobbero:

  • tra i pescatori per il ruolo determinante avuto nella cooperativa della pesca  ed al di fuori di essa;
  • nella società civile per i rapporti sempre corretti, chiari e trasparenti avuti con la gente;
  • come politico, sia nel ruolo di consigliere comunale, che come iscritto della Democrazia Cristiana, sin dalla nascita del partito, nell’immediato dopoguerra;
  • come assistente sociale delle Acli, nella quale si fece una particolare esperienza essendo stato uno dei primi, se non il primo che ad Amantea, che gli assicurò qualche modesto introito di carattere economico.

Antonio AloeQuesta sua ultima attività esercitata, inizialmente, insieme a quella di pescatore,  successivamente fu continuata in esclusiva, perché la pesca fu abbandonata dalla maggioranza dei pescatori di professione, in quanto non era più remunerativa ed anche, principalmente, perché ai vecchi pescatori  non si sostituirono le giovani generazioni.

La sua competenza consentì a tante persone di avere una consulenza professionale per il disbrigo delle pratiche relative a tutto quello che era assistenza sociale e che, per quei tempi, costituiva materia astrusa per i tanti che non potevano o non sapevano districarsi nei meandri della burocrazia statale.

Antonio AloeLa nostra casa era un andirivieni di molte persone, ognuna delle quali aveva un problema da risolvere: presentazione e versamento di tessere assicurative con la richiesta del relativo rinnovo; presentazione domanda di invalidità per ottenere la relativa pensione;  presentazione dei ricorsi in caso di bocciatura delle stesse; presentazione delle domande di pensione di vecchiaia e di reversibilità; presentazione dei ricorsi per ottenere gli assegni familiari;  presentazione di domande di ricongiunzione contributi, necessarie quando un operaio lavorava alle dipendenze di più ditte, o aveva lavorato all’estero, ecc.

Papà riusciva ad instaurare ottimi rapporti con i Direttori degli Istituti previdenziali ma anche, e lui diceva principalmente, con i fattorini dei reparti,  i quali erano quelli che riuscivano a risolvere i casi di smarrimento delle pratiche durante l’archiviazione .

Al riguardo ci sarebbe tanto da scrivere, e raccontare una serie di aneddoti che evito di evito di fare ma che erano il sale di un rapporto continuo con gente bisognosa e che spesso, quando di propria iniziativa, andava direttamente a Cosenza per risolvere il suo problema, si scontrava  con una realtà burocratica che spesso lo costringeva a ritornare più volte a Cosenza.

Egli, posso assicurare, che in questo lavoro, nonostante la sua modesta istruzione, era molto ferrato e può essere, senz’altro, considerato un PIONIERE del settore.

Vittorio Aloe

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