‘A via d’i marinari

'A via d'i Marinari

“All’inizio del secolo scorso, pochi metri dopo la casa di Pietro Pizzino terminava Via Margherita e il mare si poteva raggiungere percorrendo un sentiero sterrato, segnato dalle ruote dei carri trainati dai buoi che trasportavano la sabbia per le costruzioni.
Alte siepi di rovi e di spine delimitavano il percorso fino al sottopasso della ferrovia, al di là del quale, come per incanto, si apriva un panorama incontaminato in cui, incontrastati, dominavano il verde dei “vruchi”, l’azzurro delle acque, il rosso dei tramonti.”
Con gli anni “il sentiero” è diventato la strada più importante di Amantea, con negozi lussuosi e un traffico… impossibile! Quelli della mia età (molti, purtroppo non ci sono più, tanti sono emigrati) la chiamavano ‘a via d’i marinari e la ricordano per le case basse, ma linde e pulite, per le persone sedute davanti agli usci, per i giochi dei bimbi che rincorrevano i loro sogni calciando palloni di pezza….

Pino Del Pizzo

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