La poesia del Presepe nelle chiese e nelle famiglie

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Ninna nanna mantiota

E la notte di Natale
ohi chi festa ohi principale.
Ca nascia nostru Signuri
Dintra na povera ohi mangiatura.
E lu vo e l’asiniellu
San Giuseppe, lu vecchiariellu.
E Maria chi l’ adurava
e fai la “ninna”, la nonna fai.
Vero Maria tu parturisti,
senza avere pene e dolore.
Senza avere pene e dolore,
Ninnillu mio dormi e riposa.
Mentre sei disteso al suolo,
viene il freddo a darti pena.
Ed insieme a te mio bene
Tutto il mondo ohi tremerà.
Tutto il mondo ohi tremerà.

E fai la ninna la nonna fai.
Ohi fedeli e nato il Cristo
vieni vieni ohi peccatore.
Vieni vieni ohi peccatore
che è nato il nostro Dio:
‘Il Redentore”.
Lo splendore di quella stella
rende l’alba ohi vergognosa.
Rende l’alba ohi vergognosa,
Ninnillu mio dormi e riposa-
I pastori da lontano
alla grotta ohi s’avvicinano.
Scinna n’terra lu Bomminu,
per salvare l’umanitata.
Per salvare l’Umanitata.
Ninnillu mio dormi e riposa

 

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