PIAZZETTA DEGLI AMANTEANI NEL MONDO

manifesto inaugurazione Piazzetta

6 agosto 2006: l’idea – 6 agosto 2012: la realizzazione
LA PIAZZETTA DEGLI AMANTEANI NEL MONDO
Un sogno divenuto realtà

L’idea di attivarci affinché fosse realizzato “un angolo della memoria” e il “Monumento all’emigrante” fu lanciata in occasione della seconda “Giornata degli Amanteani nel Mondo (6 agosto 2006).

Come è

Come è

L’iniziativa, nata fra lo scetticismo generale, trasse nuova forza e vigore dalla plebiscitaria sottoscrizione popolare nel corso della quale, in pochi giorni, furono raccolte oltre 2000 firme di concittadini entusiasti, di imprese ed esercenti disposti a fornire, a titolo gratuito mano d’opera e materiali.
Per il sito che avrebbe dovuto ospitare l’opera indicammo l’area in Via Margherita che da decenni ospitava una stazione di servizio per la distribuzione dei carburanti e che, in virtù del nuovo piano commerciale si sarebbe resa disponibile a breve.
L’Amministrazione Comunale tutta (Sindaco, Assessori e Consiglieri), con delibera unanime del dicembre 2006 espresse parere favorevole dando il via ad un lungo iter burocratico legato anche all’acquisizione del suolo di proprietà privata.
L’insediamento della Commissione Prefettizia in seguito allo scioglimento del Consiglio Comunale fece accantonare la nostra idea e, paventando che l’area potesse essere oggetto di speculazioni edilizie o commerciali, nel mese di luglio 2009 abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro con i Commissari di Governo per sollecitare l’attuazione della delibera del Consiglio Comunale, anche perché ormai i lavori di trasferimento dell’impianto della stazione di servizio erano incominciati da alcune settimane e si sarebbero conclusi entro la fine dell’anno.
Alle eccezioni e alle riserve sollevate dal Commissario Sperti circa la possibilità dell’acquisto del suolo

Come era la Piazzetta

Come era la Piazzetta

e la fattibilità dell’opera, ritenendo che la posizione assunta dalla Commissione fosse da considerarsi un atto politico, non amministrativo, che avrebbe stravolto la volontà popolare, espressa con migliaia di firme e suffragata dal parere favorevole ed entusiasta del Sindaco, della Giunta e di tutti i Consiglieri Comunali della deposta Amministrazione, minacciammo di intraprendere tutte le iniziative consentiteci dalla legge a salvaguardia dei diritti acquisiti dalla città e dai suoi cittadini, dei quali ci sentivamo portavoce.
Con la reintegrazione dell’Amministrazione Comunale, quindi degli interlocutori naturali, si è passati alla fase più concreta della vicenda con l’esproprio del terreno e la delibera della Giunta Comunale n.320 del 19.10.2011 nella quale veniva approvata e resa esecutiva la sistemazione della piazza.
Il progetto affidato all’architetto Pasquale Mazzuca e il “Monumento all’Emigrante” opera dell’artista Pedrito (Pietro Bonavita) sono stati realizzati ed inaugurati dal Sindaco Franco Tonnara il 6 agosto 2012, in occasione dell’ottava giornata degli Amanteani nel Mondo.

Pino Del Pizzo

VOLANTINO PER LA SOTTOSCRIZIONE POPOLARE

UN MONUMENTO ALL’EMIGRANTE

Non c’è una famiglia di Amantea che non sia stata toccata direttamente o indirettamente dal fenomeno dell’emigrazione che per decenni ha sottratto alla nostra terra braccia ed intelligenze nella disperata ricerca di un futuro che qui veniva negato.

Il compianto Salvatore Natalino allestisce il gazebo per la raccolta delle firme (02.11.2006)

Il compianto Salvatore Natalino allestisce il gazebo per la raccolta delle firme (02.11.2006)

All’emigrazione sono collegabili lo sviluppo dell’economia e dell’edilizia della città, un certo benessere ed un tenore di vita altrimenti impossibile, ma anche la dolorosa diaspora che ha disperso intere generazioni in ogni angolo del pianeta.
Alcuni sono ritornati, altri vivono ancora lontano e rientrano solo raramente per rivisitare i luoghi delle loro origini, tanti non hanno più rivisto il nostro mare, le nostre colline, i nostri tramonti e riposano in terra straniera e il loro ricordo, la loro storia e il loro sacrificio col tempo sarà coperto dall’oblio…

L’Associazione, per impedire che ciò avvenga, vuole farsi promotrice di un “parco della Memoria” e della realizzazione di un “Monumento all’emigrante” che testimoni, per sempre, un’epopea di lacrime, di sacrifici, di nostalgia.

Raccolte di firme sul lungomare

Raccolte di firme sul lungomare

L’opera sarà realizzata solo se riusciremo a trovare i fondi necessari.
Non contiamo tanto sugli Enti, ma ci auguriamo che ciascuno senta il dovere di dare un piccolo contributo. Per il momento si chiede solo la disponibilità e l’impegno a collaborare nella raccolta di fondi, successivamente saranno studiate tutte le modalità perché l’operazione abbia la massima trasparenza sotto il profilo economico e morale.
Ci rivolgiamo a chi ci segue, a chi ci legge, a chi ci consiglia, a chi ci loda e a chi ci critica: noi (intesi tutti insieme) vogliamo tentare a dar corpo all’iniziativa?

Si accettano adesioni che siano coscienti dell’impegno che si andrà ad assumere per divulgare l’iniziativa, trovare altri collaboratori, garantirsi sponsorizzazioni e contributi in futuro.

Buon lavoro.

Amantea, Agosto 2006

RASSEGNA STAMPA

TIRRENO NEWS
La miglior cosa dell’estate 2012

 

manifesto inaugurazione Piazzetta

manifesto inaugurazione Piazzetta

Quando è giusto, è giusto. Essere critici quando è giusto è anche necessario. Ma richiamare i meriti è altrettanto giusto e necessario. Ed è certamente il caso della piazzetta degli Amanteani nel mondo, l’opera sollecitata dall’associazione di Pino De Pizzo che non può non esserne contento. Ed il sorriso di Vittorio Aloe presente alla cerimonia di inaugurazione ne è la palese dimostrazione.
Ma altrettanto sorridenti dovrebbe essere e certamente sono il sindaco Franco Tonnara che ha provveduto alla inaugurazione del monumento di Pedrito Bonavita e l’assessore ai lavori pubblici Sante Mazzei che ha dato una mano al Sindaco proprio nel mostrare al numeroso pubblico l’opera di Bonavita.
E la dimostrazione della soddisfazione non celata dell’amministrazione comunale la si trova nella presenza di quasi tutti gli amministratori della maggioranza e di qualcuno della opposizione. Mancavano ( della maggioranza, sembra ) soltanto gli assessori Cappelli e Carratelli, evidentemente impegnati in altre manifestazioni cittadine di eguale importanza, e della minoranza( sembra) Rubino, Signorelli e Nesi .
Tutti gli altri ( sembra) fossero presenti . Certamente lo erano( vedi foto) oltre che Tonnara e Mazzei,

Il Sindaco Francesco Tonnara taglia il nastro

Il Sindaco Francesco Tonnara taglia il nastro

anche Vadacchino, Tempo, Socievole, Pizzino, Sabatino, Pugliano, Morelli ,Ruggiero, Chilelli
Ed altrettanto soddisfatti sono stati i numerosi cittadini amanteani presenti alla inaugurazione e che pur in un momento di caldo asfissiante non sono voluti mancare. Tra loro molti emigranti rientrati nella “loro” amantea e diversi calabresi che si trovano in delegazione nella nostra cittadina.
Una soddisfazione non negata dai commercianti di Via Margherita e che hanno seguito perfino giornalmente i lavori come se fossero assistenti dell’Impresa.
Soddisfazione anche dei turisti e di molti amanteani curiosi di sapere quando aprirà il punto informativo ma che nel mentre cominciano a farsi fotografare nella piazzetta e davanti al monumento.
Si, lo confermiamo,ma certamente la cosa più bella dell’estate 2012.
Ora speriamo che non arrivino ( e tantomeno vengano chiamati) “quelli” che hanno distrutto il verde del Monumento ai Caduti e tantomeno che questa splendida piazzetta subisca l’onta di essere dimenticata!

Giuseppe Marchese 6 AGOSTO 2012

IL DISPACCIO
Il WWF plaude alla realizzazione della Piazzetta
degli “Amanteani nel Mondo” ad Amantea

Solo qualche anno fa eravamo intervenuti per tutelare quel magnifico Ficus in Via Margherita ad Amantea, qualcuno aveva provato a farlo morire provocando dei fori nel fusto introducendo prodotti chimici per determinarne la morte – ma tanti cittadini dotati di senso civico avevano informato la nostra Associazione, abbiamo chiesto la consulenza di un Agronomo e l’intervento sollecito dell’Amministrazione Comunale. L’intervento immediato di Sindaco ed Amministratori c’è stato con conseguente intervento degli addetti ai lavori – si è provveduto a pulire, disinfettare e chiudere i fori provocati. Il Ficus è salvo!

Il meraviglioso Ficus della Piazzetta

Il meraviglioso Ficus della Piazzetta

Da dieci giorni Amantea ha la sua Piazza sul corso principale, finalmente una semplice macchia di verde, senza obelischi ingombranti ma con un solo unico “Monumento alla Natura” IL FICUS. Vorremmo ricordare a tutti che un albero come il nostro Ficus (tutti lo riteniamo un pò nostro) costituisce una grande ricchezza per la sua capacità di assorbire anidrite carbonica e produrre ossigeno, contribuisce ad abbassare la temperatura con la sua ombra, migliora il microclima ed è un elemento fondamentale di arredo urbano. Sotto un albero ci si può sedere, si può giocare, conversare, chiacchierare e…….. tante volte provare ad immaginarlo come un essere umano.
Se ci pensiamo può rappresentare tanto, l’albero è sinonimo di vita, con le sue radici piantate nel terreno ed i rami che si protendono verso l’alto, verso la vita.
E, forse l’amico Pino Del Pizzo (Fondatore dell’ Associazione Amanteani nel Mondo) che ha fortemente voluto che la piazza fosse intitolata a tutti quei cittadini che Amantea l’hanno dovuta lasciare per bisogno e che tanto hanno contribuito alla crescita economica di questa cittadina, oggi quei rami li vede e li vedono come braccia e mani che si allungano per abbracciare gli amici e gli affetti che qui hanno lasciato quei tanti giovani partiti malvolentieri, con pochi soldi in tasca e tanti sogni racchiusi in una valigia di cartone con uno spago incrociato, di cui le Americhe poi hanno fatto uomini di successo.
Oggi con la piazza Amantea da un riconoscimento al loro contributo per la cittadina che oggi viviamo.
Da sempre contrari a gestioni “disinvolte” del territorio, come attivisti della più grande Associazione di tutela della Natura al Mondo ci poniamo altri traguardi, il più immediato una seria tutela dello Scoglio di Coreca, senza brutture ma di recupero vero del territorio, intanto insieme a tutti Voi, ci godiamo la vista dello splendido Ficus di Via Margherita, oggi più che mai rigoglioso ed in salute.

Francesco Saverio Falsetti
(Resp.le C.E.A.M. WWF Belmonte Calabro

TIRRENO NEWS
Il monumento agli amanteani nel mondo
ed al loro coraggio di osare per un domani migliore

Paese mio che stai sulla collina, disteso come un vecchio addormentato, la noia, l’abbandono, il niente, son la tua malattia, paese mio ti lascio e vado via.
Gli amici miei son quasi tutti via ed altri se ne vanno dopo me, peccato perché stavo bene in loro compagnia, ma tutto passa tutto se ne va.”
Sono le parole della struggente canzone di Migliacci e Jimmy Fontana che venne portata al successo da Josè Feliciano e dai Ricchi e Poveri , parole che condensano il dolore della partenza dal paese, dal quartiere, dalla casa, dagli amici, ed un po’ anche dalla spensieratezza della gioventù.
Un tempo, invece, erano le parole di Santa Lucia Luntana di E.A. Mario “partono i bastimenti per terre assai luntane, chiagnunu a buordu : so napuletane” , (ma erano anche Calabresi, siciliani, abruzzesi, veneti: di ogni parte d’Italia e d’Europa) a rappresentare il dolore della partenza per girare “ ‘o munno sano”, per andare a “ cercá furtuna”.
Per questo il monumento di Pedro Bonavita non è solo il monumento agli amanteani nel mondo, ma può essere letto ed amato da quanti altri hanno provato il dolore ed insieme la speranza della partenza verso mondi lontani , nuove patrie che non per tutti sono riuscite a surrogare sentimenti ed affetti lasciati tra le mura dei nostri vicoli, dentro le onde del mare, dentro le immagini e le storie quotidiane del nostro paese, dietro i vetri del balcone dell’amata.
Un’opera quella di Pedrito che ha letto la nostalgia come disillusione , una nostalgia letta come spinta verso “il luogo di origine, verso il proprio paese, verso gli affetti, verso le proprie radici e la propria storia, spinta che consente di non sentirsi senza casa, senza appartenenza, senza paese e costituisce una risposta al sentimento del pericolo incombente sulla propria identità”

Monumento all'emigrante opera di Pedrito

Monumento all’emigrante opera di Pedrito

Una nostalgia spesso vinta ripetendo le feste religiose e popolari della propri patria lontana, occasioni se non strumenti di incontro.
Ed i simboli della emigrazione ci sono tutti : “a Cuoppula”, le valige di cartone, il cuore strappato dal petto, la memoria dei simboli.
Una sintesi, necessariamente, nella torre civica, nella Chiesa di san Francesco d’Assisi, nell Cristo e nella Madonna del venerdì santo, nel Corpus Domini , nella partita a carte davanti alla cantina, nell’asino che aiuta l’uomo nella sua fatica, nella sagoma della grotta, in quelle degli scogli di Isca, della barca che ha sempre legato gli amanteani al mare, della pesca “cu lu sciabachiellu”.
I simboli della semplicità e della povertà che fanno da contraltare alla speranza del successo per sé e per la propria famiglia, magari del ritorno ma dopo aver superato i disagi che ci hanno spinti a partire, un destino questo che ieri come oggi accomuna i calabresi senza lavoro, quelli che non hanno padroni potenti, quelli che hanno dignità e coraggio da vendere.

Giuseppe Marchese 1 AGOSTO 2012

1 Commento

  1. rocco veltri

    Il Signor Giuseppe Marchesemi ha fatto ricordare certi particolari e di questi l’emigrazione. Anchio come molti altri abbiamo dovuto lasciare la terra ingrate per trovare al di la’ fortuna in terre straniere. Purtroppo non e’ stato facile ambiendarsi e lasciare alcuni familiari ad Amantea perche’ non avevano passata la visita medica. Comunque c’l’abbiamo fatta e dovremmo essere orgogliosi di questo successo. Alcuni di noi frse piu. educati c’abbiamo fatto ha migliorare lo stao d’animo e poi anche forse con tanta buona volonta’ e con l’aiuto del Signore abbiamo fatto e creato del buono in questo monndo a volte crudele ma sempre tanto bello. Ringrazio l ‘associazione per averci regalato questo monumento anche se l’amministrazione comunale c’e’ la tolto per fare le nostre riunione Grazie saluti Rocco Veltri

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